CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
refe. Le parve un delitto. - Giardiniere, che significa questo? - Qualche coppia di uccellini si prepara il nido, Principessa. - Buttate via ogni cosa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne fate dei fiori
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
: - Quando Cingallegra è nell'orto, affacciati alla finestra di cucina senza farti scorgere da lei. Guarda che cosa fa e con chi parla. Il giorno dopo egli
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l'impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pronta, buona Fata. E si denudava le braccia, porgendole. - É stato per provarti; le Fate non fanno male. Che cosa vorresti pel tuo bambino? - Che
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pochi si rallegrarono sinceramente di quella nascita reale. Dicevano: - I figli dei vecchi non riescono gran cosa! Non ostante questa specie di malaugurio
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
che cosa dobbiamo campare? Di vento? La figlia stava zitta, e faceva segno con gli occhi al padre di aver pazienza. Da qualche tempo in qua, i
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
particolare, della forma e del colore di un soldino; cosa da sbalordire. Sette galletti dei più grassi, che già cominciavano a far chicchirichi! Una mattina
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
fiori, né frutti, e i mesi passavano! Finalmente, ecco i bocciolini e poi i fioretti stellati a cinque foglioline. Che cosa poteva seguirne? Qualche
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
? - Alla ventura; e tu? - Alla ventura. Andiamo insieme? - Andiamo insieme. Tu che cosa fai? - Niente; chiedo l'elemosina. - Anch'io. - Hai tu babbo e
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
lamentosamente; pareva che piangesse. - Che cosa canti, figliuola mia? - Canto la mia mala ventura. Ho gli occhi e non ci vedo; ho le gambe e quasi non posso
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
cosa, e più non lasciava libertà ai Ministri di fare quel che a loro pareva e piaceva. Dava grandi feste, prendeva parte alle pubbliche cerimonie
Accademia della crusca
